giovedì 28 novembre 2013

Fine settimana sul ghiaccio



Metti che ti chiama Andrea la sera del giovedì proponendo di aggregarsi ad una uscita sul versante francese del ghiacciaio del Monte Bianco. Organizzatori: Alessio e Cesco, team La Venta. Dalle parti di Chamonix, campo base e pernottamento sul ghiacciaio e discesa a fare foto dentro il ghiacciaio. C’è poco preavviso, la partenza è prevista in serata di venerdì, il viaggio è di circa 5 ore, le previsioni meteo sono discrete; la destinazione è una grotta glaciale, profondità raggiungibile -110 m. Pensando al ghiaccio ed al freddo ho un po’ di incertezza se accettare o meno. Però sotto sotto l’idea mi piace fin da subito.

Metti che aggiunga una frase subdola quanto intrigante: c…o ma quando ci capita un’altra occasione così?!?

Appena dopo mezzanotte parte una mail per cercare altri incauti volenterosi ed in mattinata siamo purtroppo solo in due. Che si fa? Ovvio, inutile girarci intorno. Si va.

In breve tempo lo zaino è pronto e recupero parte dell’abbigliamento invernale necessario (grazie Andrea). In serata si fa un salto in magazzino per recuperare un caschetto con gruppo luce, un sacco speleo, la strumentazione da rilievo topografico e si parte.

Il viaggio è un po’ lento, piove a tratti, si confida nella bontà delle previsioni per il fine settimana. Non c’è ghiaccio né neve, le strade di accesso al traforo del Monte Bianco sono sgombre.

Ci si accampa per la notte a Chamonix; il mattino l’aria è decisamente fresca e si prepara il necessario per prendere il trenino a cremagliera rosso che ci porterà a Montenvers sul Mer de 
Glace.

Chamonix-Monte Bianco-GSP: Foto: Andrea P.

La giornata è splendida, sole e cielo azzurro. Facciamo le prime foto all’arco di montagne Les Drus, l’Aiguille de Moine e sullo sfondo Les Grandes Jorasses. La lingua del ghiacciaio, la nostra meta, si mostra lungo la vallata.



Verso mezzogiorno, zaini belli pesanti in spalla, si parte a piedi e si scende dapprima lungo un sentiero, poi per una ferrata in parte su scalette. Dalla base della parete si prosegue con attenzione evitando gli avvallamenti e le zone del ghiacciaio dove c’è più neve.

Chamonix-Monte Bianco-GSP: Foto: Mateo B.
Nel primo pomeriggio siamo in prossimità del Grand Moulin!!! Si monta il campo base mentre Francesco ed Alessio non perdono tempo a vanno in avanscoperta ad esplorare. Nel pomeriggio si tentano le prime discese ma non si vede possibilità di scendere oltre i -50-60 metri circa, nel frattempo gironzoliamo con i ramponi qua e là tra i ghiacci, tra rumori sordi di roccia che letteralmente si sgretola al sole.

La sera trascorre alla luce della luna piena, alta nel cielo sulla gelida distesa di ghiaccio e massi, tra foto ed i preparativi per la cena; la temperatura scende e ci si ritira nelle tende.



La mattina dopo si smonta il campo base mentre si riparte con altri tentativi di discesa nel Grand Moulin. All’ombra delle montagne fa freddo e finalmente lo spuntare del sole, in pochi secondi, sopra le Grandes Jorasses può far solo piacere.

Chamonix-Monte Bianco-GSP: Foto: Andrea P.



Il tempo a disposizione purtroppo finisce presto, a turno scendiamo tutti, Francesco, Alessio, Daniela, Andrea ed io per dare un’occhiata e per fare delle foto: il ghiaccio delle pareti, alternato a tratti innevati, è liscio e trasparente come vetro. La corda da 8 mm scorre bene ed apprezzo che il discensore sia nuovo!




Chamonix-Monte Bianco-GSP: Foto: Mateo B.
Da mezzogiorno in poi, viaggio a ritroso nella neve ed in ferrata allontanandosi via via dal ghiacciaio. Ogni tanto do un’occhiata all’indietro, un po’ mi dispiace andare… ma sono pur contento della bellissima uscita tra amici.
16-17 novembre 2013

Orzo Wei
 






Chamonix-Monte Bianco-GSP: Foto: Andrea P.