mercoledì 30 ottobre 2013

Piccole-grandi esperienze

Sabato 19/10/2013… 

Una giornata normalissima come tutte le altre senza niente di particolare? Non direi proprio. Ore 9.00: Gianfranco mi passa a prendere a casa. Controllo le ultime cose… caschetto ce l’ho, scarponcini pure, telecamera e macchina fotografica ce l’ho. Scendo, carico tutto sul camper e partiamo per andare a recuperare Adriano. Il punto di ritrovo con Winder e Monica, invece, è al Teatro Geox mentre Giulia ci aspetta a Malo.

Mentre chiacchieriamo nel parcheggio del teatro arrivano i nostri compagni con cui oggi andremo in grotta (dico “con cui andremo” e non “che accompagneremo” per un motivo che dopo vi svelerò)… Sono i ragazzi dell’Associazione Equilibero. Per tre di loro sarà la prima esperienza in grotta mentre gli altri tre ci hanno già accompagnato l’anno scorso.

Ci presentiamo e senza perdere troppo tempo saltiamo in macchina in direzione Monte di Malo. Arrivati alla grotta ci prepariamo, tiriamo fuori tutti i caschetti, mettiamo le pile, facciamo vedere come si accendono.  Adriano invece mostra la pianta della grottina che andremo a visitare e il percorso che faremo.

Accendiamo le luci e si parte !

Subito dopo pochi minuti i ragazzi sono entusiasti; vedono lo “sbrilluccicare” delle gocce d’acqua sulla volta scambiandole per argento, chiedono come si fa a formare una grotta ma soprattutto camminano e gattonano senza avere paura…anzi sono contenti di arrampicarsi, strusciare sulla roccia infangata, chinarsi per superare un passaggio.

Arrivati in una saletta ci fermiamo. Noi chiediamo come stanno, se è bella la grotta, raccontiamo loro che questo è un ambiente molto particolare e delicato per cui va tenuto sempre pulito senza sporcarlo né danneggiarlo, facciamo la tipica “prova del buio”. Poco dopo, con i ragazzi più coraggiosi, andiamo a vedere una colonia di pipistrelli.

Bene dai è l’ora di tornare fuori! Ripercorriamo la strada al contrario e ci dirigiamo tutti verso l’uscita. Io rimango dietro al gruppo e cerco di riprendere con la telecamera le imprese da rocciatori dei ragazzi per poi montare a casa un breve video (beh breve.. mi sono venuti fuori 20 minuti). 

Arrivati fuori, finalmente possiamo mangiare. C’è chi chiacchiera, chi corre al camper per prendere un coltello sennò non può mangiare il panino (io) e c’è chi si fa mettere al tappeto da una mossa di Judo (Giulia)…. Mamma che volo =)

Beh ora vi chiederete… “Cosa c’è di tanto speciale nel portare in grotta 6 ragazzi?”

Portare 6 ragazzi in grotta è una bella uscita… ma portare 6 ragazzi diversamente abili invece è una bellissima esperienza. Soprattutto se quando escono hanno il sorriso stampato in faccia.
p.s. prima ho usato il termine “con cui andremo” e non “che accompagneremo” perché ogni volta questi ragazzi riescono sempre a stupirmi… hanno bisogno di meno aiuto di quello che si può credere.

Rabosello

Ingresso grotta Poscola (Malo) Associazione Equilibero - GSP  : Foto: Alberto C.

Grotta Poscola (Malo) Associazione Equilibero - GSP  : Foto: Alberto C.